23/03/18

Tommaso BOVE - Presidente Nazionale A.N.C.R.I. - Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana -

di Tommaso BOVE - Presidente Nazionale A.N.C.R.I. - Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana - 

 No, signora… Il “mestiere” di vittime di cui lei farnetica, non ci appartiene! Parlo al plurale, perché penso di esprimere il pensiero di migliaia e migliaia di Colleghi che, come me, hanno indossato una divisa e di “mestiere” hanno avuto il privilegio di essere al servizio della gente, anche di quelli come lei che, dopo il piombo che ci avete scagliato contro, continuate ora a rigurgitarci addosso le vostre infamanti offese, insultando pesantemente la memoria di tanti ragazzi che hanno sacrificato la loro vita a difesa della libertà e di quella democrazia che gente come lei ha vilipeso. 

Noi siamo diversi da lei e dai suoi amici, signora… 

Voi avete barbaramente trucidato tanti nostri amici e colleghi, li avete uccisi senza un briciolo di pietà, avete spezzato le vite di ragazzi la cui unica colpa era quella di servire il loro Paese e la comunità… Eppure, nel momento in cui siamo riusciti ad arrestarvi, abbiamo represso la rabbia che ci animava e vi abbiamo semplicemente “”messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”” senza torcervi un capello! A voi… a voi che non avete esitato a dare il colpo di grazia alla nuca ai Colleghi caduti in Via Fani e che ben altro avreste meritato! 

Ma noi non siamo come voi… noi di “mestiere” siamo poliziotti e serviamo quella Legge che lei ed i suoi amici volevate sovvertire e che noi, si, proprio noi, le vostre “vittime”, vi abbiamo impedito di fare con la forza dei nostri Valori e del nostro senso del dovere… 

Le nostre vittime, i Colleghi che voi avete barbaramente portati via ai loro affetti più cari e che, non paghi di questo, ora insultate pesantemente, le abbiamo piante e continueremo a portarle nel cuore, da dove nessuna vostra immorale apparizione in televisione, nessuna indecente vostra intervista sui media e nessuna vostra disdicevole “lezione universitaria” riuscirà mai a cancellarle! 

 Voi siete i perdenti, signora…noi, quelli che hanno avuto la fortuna di sopravvivere e, a maggior ragione i Colleghi che purtroppo non ce l'hanno fatta, siamo i vincitori! Noi, e Loro, siamo il bene...voi siete il male assoluto!

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