21/02/18

Ladra «attrice» finge crisi epilettica e fugge con il complice: arrestati

CORRIERE DELLA SERA (di Federico Berni)

19 febbraio 2018

Ladra «attrice» finge crisi epilettica e fugge con il complice: arrestati.
I due ladri erano stati sorpresi dai carabinieri in una casa. 
Portati in cella, lei ha inscenato un malore e ha approfittato della confusione per saltare dalla finestra insieme con il compagno. Poco dopo sono stati rintracciati. 

Sono riusciti ad evadere dalla stazione dei carabinieri di Varedo (Monza Brianza), con la più classica delle «sceneggiate»: la finta crisi epilettica. Ma la fuga di una coppia di ladri d’appartamento, lui algerino, lei tunisina, entrambi pregiudicati, alla fine è durata poche ore. 
I carabinieri stessi li hanno riacciuffati in un capannone dismesso di Cormano, dove si erano nascosti, quando probabilmente pensavano di averla fatta franca. Uomo e donna sono stati arrestati la notte fra domenica e lunedì, sorpresi a rubare in una casa privata del comune brianzolo di Varedo. Sono stati portati in caserma, separati, e chiusi in camera di sicurezza, mentre i militari, alle quattro del mattino, stanchi dopo una notte di pattuglia sul territorio, stavano compilando gli atti del caso, da trasmettere successivamente alla Procura. A quel punto la donna, con indiscusse capacità interpretative, ha finto un malore, cominciando a contorcersi e a tremare come in preda ad una crisi epilettica. I carabinieri l’hanno fatta uscire, ma lei urlava e invocava aiuto in arabo. Per questo hanno fatto uscire il complice, perché facesse da interprete. Ai due sono bastati pochi secondi da soli fuori dalle celle. Mentre un carabiniere correva a prendere una medicina e il collega cercava una bottiglietta d’acqua i ladri sono scappati, saltando da una finestra. La caccia è proseguita per tutta la mattinata, fino a che l’intuito di un militare, che si è ricordato di averli controllati una volta in un fabbricato in rovina di Cormano, ha fatto sì che i due nordafricani venissero ritrovati e nuovamente assicurati alla giustizia. 

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