06/11/18

Esenzione bollo auto legge 104.







Esenzione bollo auto legge 104: a chi spetta e come si richiede

Anna Maria D’Andrea - LEGGI E PRASSI

Esenzione bollo auto legge 104: ecco a chi spetta, quando è riconosciuta anche ai parenti del disabile, come si richiede e quali sono i documenti da presentare.

Esenzione bollo auto legge 104: a chi spetta e come si richiede

L’esenzione bollo auto è una delle agevolazioni previste dalla legge 104per i soggetti disabili e per i loro parenti.
Per sapere se si ha diritto all’esenzione dal versamento del bollo è necessario controllare il verbale per l’accertamento dell’invalidità rilasciato dalla commissione medica.
Questo perché in ottica di semplificazione delle richieste di agevolazionepreviste per i disabili gravi ai sensi della legge 104, art. 3 comma 3, il DL n. 5/2012 ha stabilito che nel verbale sia indicata la presenza dei requisiti per accedere alle agevolazioni sui veicoli, tra cui l’esenzione bollo auto per disabili e parenti.
Al netto di ciò, è bene ricordare chi ha diritto all’esenzione bollo auto legge 104. Innanzitutto l’agevolazione non spetta per tutti i veicoli ma soltanto per quelli che rientrano nei parametri indicati dalla normativa di riferimento.
L’agevolazione sul bollo può essere richiesta anche dai familiari qualora il disabile risulti fiscalmente a carico.
Scendiamo ora nel dettaglio e vediamo quando spetta l’esenzione bollo auto legge 104, quali sono i requisiti e come si richiede.

Legge 104 esenzione bollo auto: a chi spetta e come si richiede

L’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto spetta per i disabili ai quali è intestata un’auto con gli stessi limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’IVA al 4%:
  • 2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina;
  • 2.800 centimetri cubici per quelle diesel.
In linea generale, hanno diritto all’esenzione bollo auto anche i familiari intestatari di un’auto nel caso in cui il disabile al quale sono riconosciute le agevolazioni della legge 104 risulti fiscalmente a carico.

L’esenzione dal bollo spetta solo per uno dei veicoli posseduti, anche nel caso in cui sia intestato più di un’auto al disabile ovvero ad un suo parente, genitore, figlio o fratello.
I casi in cui spetta l’esenzione dal pagamento del bollo sono i seguenti:
  • disabile non vedente o sordo come risulta dalle certificazioni rilasciate da Commissioni mediche pubbliche di accertamento;
  • disabile pluriamputato o con grave limitazione della capacità di deambulare, affetto da handicap grave di cui al comma 3, dell’art. 3 della legge n. 104 del 1992, come risulta dalla certificazione rilasciata dalla Commissione medica ASL;
  • disabile psichico o mentale (di gravità tale da fruire dell’indennità di accompagnamento) affetto da handicap grave di cui al comma 3, dell’art. 3 della legge n. 104 del 1992, come risulta dalla certificazione rilasciata dalla Commissione medica ASL.
Per sapere se si ha diritto all’esenzione bisogna tuttavia prendere come primo riferimento quanto previsto dal verbale di disabilità; se è presente la dicitura “l’interessato possiede i requisiti tra quelli dell’art. 4 DL 9 febbraio 2012 n. 5” si avrà diritto a non pagare il bollo auto.

Esenzione bollo auto legge 104: quando spetta ai familiari

Le agevolazioni fiscali per persone con disabilità possono anche essere richieste dal familiare che sostiene la spesa per conto del portatore di handicap.
In tal caso, il requisito per beneficiare dell’esenzione bollo auto è che il disabile sia fiscalmente a carico del parente affetto da disabilità grave.
Per essere considerato “fiscalmente a carico” il disabile deve avere un redditocomplessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro.
Per il raggiungimento di questo limite non va tenuto conto dei redditi esenti, come, per esempio, le pensioni sociali, le indennità (comprese quelle di accompagnamento), le pensioni e gli assegni erogati ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili.
Superando il limite di reddito, le agevolazioni spettano unicamente al disabile: per poterne beneficiare è necessario, quindi, che i documenti di spesa siano a lui intestati e non al suo familiare. Nel caso specifico del bollo auto, anche l’auto dovrà essere intestata al disabile.

Esenzione bollo auto legge 104: come si richiede

Per fruire dell’esenzione dal bollo auto il disabile deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista. La scadenza per fare domanda è fissata a 90 giorni dal termine entro cui dovrebbe essere pagato il bollo auto.
Nel dettaglio, il modulo per la richiesta di esenzione dovrà essere presentato, di norma, all’Ufficio Tributi della propria Regione. Tuttavia, qualora tale ufficio non fosse presente nella propria regione, l’esenzione sarà riconosciuta dall’Agenzia delle Entrate ovvero dall’ACI. A fronte della disomogeneità dell’ente chiamato ad accertare il diritto all’agevolazione, è bene contattare il proprio comune per sapere dove fare domanda.
Il modulo per l’esenzione dal pagamento del bollo auto, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, è il seguente:
Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato ripresenti l’istanza e invii nuovamente la documentazione richiesta dal Comune o dall’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, dal momento in cui vengono meno le condizioni per avere diritto al beneficio (per esempio perché l’auto viene venduta) l’interessato deve comunicarlo allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l’esenzione.



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