26/04/18

Papa Francesco il 7 luglio a Bari: la terza volta di un Papa nella città di San Nicola in 34 anni.



Nel 2005 la visita di Papa Ratzinger, e 21 anni prima, nel 1984, fece capolino a Bari Giovanni Paolo II. Ma nella storia c'è stata la visita di altri 2 Pontefici: Innocenzo XII nel 1137 e Papa Urbano (1098 e 1089).

BARI - Il quinto Papa nella storia di Bari. C'era chi si aspettava la notizia già in occasione del trasferimento della reliquia di San Nicola in Russia l'anno scorso, ma adesso è arrivato il tanto atteso annuncio ufficiale: Papa Francesco verrà a Bari il prossimo 7 luglio. Così, 13 anni dopo la visita di Papa Ratzinger (Benedetto XVI) nel 2005 per il Congresso eucaristico nazionale avvenuta a 21 anni di distanza (1984) dal «tour» di Giovanni Paolo II, Papa Francesco sarà a Bari, finestra sull'Oriente che custodisce le Reliquie di San Nicola.
La terza volta in 34 anni, e la quinta in assoluto nella storia della città. Il primo Papa a Bari risale al Medioevo: fu Papa Urbano (venne due volte), nel 1098 e prima ancora nel 1089 quando consacrò la cripta di San Nicola, due anni dopo dopo la traslazione delle reliquie del Santo da Myra (come ricorda uno speciale della Gazzetta del 1984). Dopo di lui ci fu Innocenzo II nel 1137 (come ricorda uno speciale della Gazzetta del 1984). Motivo della visita di Bergoglio, come recita un comunicato della Santa Sede, una giornata di riflessione e preghiera sulla situazione drammatica del Medio Oriente che affligge tanti fratelli e sorelle nella fede. «A tale incontro ecumenico - precisa la sala Stampa vaticana - egli intende invitare i Capi di Chiese e Comunità cristiane di quella regione. Fin da ora Papa Francesco esorta a preparare questo evento con la preghiera». Felice il sindaco, Antonio Decaro: «Con il cuore pieno di gioia accoglieremo il Santo Padre nella nostra città per un momento di preghiera per la pace in Medio Oriente. Sarà una giornata storica per la città di San Nicola». Per Papa Francesco si tratta della terza visita in Puglia nel giro di pochi mesi. A metà marzo è stato a San Giovanni Rotondo per San Pio, e lo scorso 20 aprile è stato ad Alessano (Lecce) e Molfetta (Bari) per Don Tonino Bello. In queste occasione la sua permanenza è stata sempre di qualche ora.
Stavolta, a Bari, la visita dovrebbe durare un intero giorno. Nelle prossime ore si metterà in moto la macchina organizzativa e della sicurezza per mettere a punto un piano per la visita del Pontefice. Papa Francesco ad Alessano L’incontro si svolgerà nella Basilica di San Nicola. Al momento non si sa se avrà anche i caratteri di una visita pastorale e se, oltre ai leader religiosi cristiani, saranno invitati altri esponenti religiosi.
«La Chiesa di Bari - è detto in una nota dell’arcidiocesi di Bari e Bitonto - rappresenta un ponte tra Oriente e Occidente e da sempre è consapevole della sua vocazione ecumenica. Questo grazie anche alla presenza del corpo di San Nicola, venerato sia dalle Chiese di Occidente, sia da quelle di Oriente. Già il Patriarca Kirill, la scorsa estate, accogliendo le reliquie del Santo taumaturgo Nicola, aveva evidenziato - nella sua omelia a Mosca nella Cattedrale del Salvatore - come davvero Bari è il centro che unisce Oriente e Occidente ed aveva invitato a pregare perché questa città diventasse sempre più 'città di mediazionè». «Siamo convinti - affermava - che san Nicola, venerato dall’Oriente e dall’Occidente, sia ora in preghiera dinanzi a Dio per tutti noi».
L’Arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci, nell’incontro avuto con il Patriarca Kirill a San Pietroburgo lo scorso 27 luglio, aveva ipotizzato e suggerito un impegno comune: proporre San Nicola come patrono del cammino verso l'unità e la comunione».
«L'incontro del prossimo 7 luglio, non avrà - secondo la curia barese - solamente una connotazione "ecumenica», così come evidenziato dal comunicato della Sala Stampa Vaticana. Sappiamo quanto drammatica sia oggi la situazione in Medio Oriente, quante persecuzioni, quante vittime e quanti conflitti insanguinano quelle terre, culla delle tre grandi religioni monoteiste. Per questo l’invito del Santo Padre ad una preghiera comune per la pace, a partire da questi giorni di preparazione

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