26/05/18



Parere Ministero dell'interno - 
Dip. pubblica sicurezza 30/3/2018 prot.300/A/2689/18/105/20/3.
Utilizzo della targa Prova su veicoli targati ma sprovvisti di copertura assicurativa RCA.

Si riferimento alla nota prot. D/7695/2017 del 19 dicembre 2017, concernente l'oggetto, che si allega in copia per gli uffici cui la presente è diretta per conoscenza. 
Questa Direzione ritiene che, diversamente dalla prassi ormai consolidatasi, l'autorizzazione alla circolazione di prova di cui all'art. 98 C.d.S. abbia il solo scopo di evitare di munire della carta di circolazione un veicolo che circola su strada per determinate esigenze. Infatti, l'art. 1 del D.P.R. 24.11.2001, n. 474, che ha abrogato in commi 1 e 2 dell'art. 98 del c.d.s., ed ha ridisegnato la disciplina del rilascio della targa prova, prevede che l'obbligo di munire della carta circolazione di cui agli articoli 93, 110 e 114 del Codice della Strada i veicoli che circolano su strada per esigenze connesse con prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento, non sussiste per una serie di soggetti, tassativamente indicati, qualora questi siano autorizzati alla circolazione di prova. 
La finalità è, perciò, consentire agli autoveicoli, motoveicoli, rimorchi, macchine agricole e macchine operatrici di circolare per le predette esigenze senza necessariamente essere immatricolati. Il fatto che tra i soggetti che possono richiedere ed ottenere l'autorizzazione alla circolazione di prova siano inclusi anche gli esercenti di officine di riparazione e di trasformazione, non implica affatto che il titolo autorizzativo in esame possa anche servire per la circolazione di veicoli immatricolati non revisionati, privi di assicurazione RCA o quant'altro [1]. 
La questione ha assunto particolare rilievo dopo la decisione della Corte di Cassazione, Sezione VI, Civile, che, con la sentenza n. 26074 del 20.11.2013, ha ribadito il principio secondo il quale un veicolo non sottoposto alla prescritta revisione non può circolare anche se espone temporaneamente la targa prova. 
Nel solco di tale orientamento, la Suprema Corte ha in seguito chiaramente affermato che la circolazione in prova può avvenire, per le specifiche finalità e ad opera dei soggetti indicati nel D.P.R. n. 474/2001, individualmente autorizzati, con veicoli non ancora immatricolati e, pertanto, privi di carta di circolazione, in deroga al disposto degli articoli 93, 110 e 114 c.d.s. [2]. 

IL DIRETTORE CENTRALE Sgalla

[1] È utilizzabile, ad esempio, nel caso di un veicolo commerciale nuovo il cui allestimento viene modificato prima dell'immatricolazione, per cui l'officina lo deve provare su strada durante i lavori di trasformazione. [2] V. Corte di Cassazione - II Sezione Civile - 4 agosto 2016, n. 16310.

21/05/18

Targhe clonate, l’App ACI ti avvisa sulle pratiche in corso.




Sapere se l’acquirente ha registrato il passaggio di proprietà o qualcuno ha clonando le targhe è più facile con un servizio ACI che avvisa con un SMS
La digitalizzazione dell'auto è un fattore chiave che coinvolge sia i Costruttori che i fornitori di servizi collegati all'uso dell'auto e sapere che anche l'ACI ha già da qualche tempo lanciato un servizio di alert e aggiornamento che vuole semplificare la vita ai consumatori-contribuenti è una notizia che merita di essere approfondita. 
Si chiama AvvisACI il portale che tramite l'App o via mail avvisa istantaneamente gli automobilisti di tutte le pratiche avviate a nome del proprietario dell'auto registrata al PRA, vediamo meglio di cosa si tratta e come funziona. 
COSA SI PUO' SAPERE 
Non bisognerà più fare file allo sportello ACI per sapere lo stato di avanzamento della pratica auto avviata poiché scaricando l'app ACISpace e registrandosi si potranno ricevere informazioni aggiornate su immatricolazione dell'auto; trascrizione dell'atto di vendita da parte dell'acquirente (un escamotage che spesso vede acquirenti furbi mettere nei guai venditori sprovveduti, leggi qui gli errori da evitare con il passaggio di proprietà); iscrizione del fermo amministrativo da parte di un Agente della riscossione e relativa cancellazione; radiazione da parte dell'Autodemolitore al quale è stato consegnato il veicolo; radiazione per definitiva esportazione all'estero; perdita di possesso del veicolo e rientro in possesso. 
AL RIPARO DA ERRORI E TRUFFE 
L'attivazione del servizio è gratuita e con le notifiche in tempo reale dà la possibilità di scoprire eventuali errori di registrazione e di poter contare su uno strumento di contrasto alle truffe (come le intestazioni fittizie, la clonazione dei documenti e delle targhe, ecc.). Allo stesso modo si può richiederne la disattivazione online gratuitamente. ACI fa sapere che sono stati oltre 32.000 gli utenti che hanno attivato il servizio AvvisACI e più di 26.000 le notifiche inviate. 
MULTA PER AUTO CLONATA, COSA FARE 
Quella delle targhe clonate è una realtà che in Italia non è mai sparita e il trucco è sempre lo stesso, tal volta anche grazie alla collaborazione di personale che ha accesso ai database della Motorizzazione. Attività criminali specializzate duplicano i documenti in modo da circolare con targhe e libretto fittizi su un'auto identica ma con un'anagrafica d'origine totalmente diversa. I motivi sono i più vari, dal riciclaggio di intere vetture rubate all'impiego di auto per attività criminali o che non devono ricondurre il proprietario alla persona che commette infrazioni alla guida. Ed infatti è questo il caso più frequente in cui il proprietario scopre che gli qualcuno ha clonato la sua auto quando riceve a casa una multa comminata in una città dove non è mai stato. In casi come questo non bisogna perdersi d'animo ma rivolgersi alle forze dell'ordine. 

di Donato D'Ambrosi da sicurauto.it

19/05/18

Alla guida ma con il telefonino in man

Alla guida ma con il telefonino in mano, beccati da vigili in borghese: 23 multe I controlli sono stati effettuati tra via Sciuti, via Notarbartolo e via Dante dagli agenti del nucleo autovelox. 
I trasgressori si sono visti anche decurtare 5 punti dalla patente.
Utilizzavano il telefono cellulare e nel frattempo erano alla guida. Per questo motivo in 23, tra automobilisti e motociclisti, sono stati fermati e multati da agenti della polizia municipale in borghese. 
I controlli sono sono stati effettuati tra via Sciuti, Notarbartolo, Dante e nelle strade limitrofe dagli agenti del nucleo autovelox in abiti civili e a bordo di moto civetta. Dal comando di via Dogali è stato infatti disposto un potenziamento dei controlli sull’uso del telefonino alla guida, prima causa di incidenti stradali a livello nazionale per la distrazione procurata. 
I trasgressori dovranno pagare una sanzione da 161 euro e si vedranno decurtare cinque punti dalla patente, come previsto dal codice della strada. 

Palermitano al volante, telefonino costante: dati allarmanti.

Nel corso dei controlli, gli agenti hanno sequestrato un veicolo senza copertura assicurativa, contestato un omesso utilizzo della cintura di sicurezza e tre mancate revisioni del mezzo. "Il servizio - assicurano dalla polizia municipale - sarà pianificato per le altre zone della città, in maniera tale da garantire un controllo capillare". 

da palermotoday.it

18/05/18

Il Capo della Polizia presso il Polifunzionale della Polizia di Stato di Bari.

Martedì 15 u.s., presso il Polifunzionale della Polizia di Stato di Bari, il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha celebrato, unitamente ai Prefetti ed ai Questori della Regione Puglia, il 50° anniversario della fondazione dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato. 



Dopo aver deposto la corona d’alloro al monumento dei Caduti, il prefetto Gabrielli si è spostato nell’aula magna per la cerimonia, dove ha incontrato non solo i poliziotti in servizio ed in congedo, ma anche soci simpatizzanti, sostenitori e gruppi volontariato ANPS arrivati da tutta l’Italia meridionale (dalla Campania alla Calabria).








Nel corso del suo intervento, il Prefetto Gabrielli ha citato una poesia di Pier Paolo Pasolini scritta subito dopo la manifestazione di “Valle Giulia” del 1968, che si trascrive in parte: 
““....Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano. Quanto a me, conosco assai bene il loro modo di esser stati bambini e ragazzi, le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui, a causa della miseria, che non dà autorità. La madre incallita come un facchino, o tenera, per qualche malattia, come un uccellino; …... E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci, con quella stoffa ruvida che puzza di rancio fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente, e lo stato psicologico cui sono ridotti (per una quarantina di mille lire al mese): senza più sorriso, senza più amicizia col mondo, separati, esclusi (in una esclusione che non ha uguali); umiliati dalla perdita della qualità di uomini per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare). Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care…...I ragazzi poliziotti che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione risorgimentale) di figli di papà, avete bastonato, appartengono all’altra classe sociale. A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte della ragione) eravate i ricchi, mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque, la vostra! In questi casi, ai poliziotti si danno i fiori, amici.””
Nel corso della cerimonia sono stati premiati 20 soci tra i più anziani con una medaglia consegnata direttamente dal prefetto Gabrielli. 
Al termine della cerimonia si è svolta presso la sala mensa del Polifunzionale il pranzo conviviale.








di Nicola Servodio - Consigliere A.N.P.S. Bari

17/05/18

Multa fino a 674 euro per chi occupa il parcheggio con una sedia.

Multa fino a 674 euro per chi occupa il parcheggio con una sedia.

L'occupazione del suolo viola l'art. 20 del CdS e può integrare anche, nei casi un cui sia stabile, una condotta penalmente rilevante

Quante volte c'è capitato di vedere posto auto "occupati" con sedie o comunque con materiale ingombrante tale da impedire agli automobilisti di parcheggiare? Una prassi consolidata che però, come avevamo già anticipato qualche mese fa (vedi Occupare il parcheggio con una sedia è illecito) è tutt'altro che lecita. 
Si tratta di un tipo di comportamento che comporta conseguenze sul piano amministrativo e sul piano penale. Violazione dell'articolo 20 del Codice della strada Dal punto di vista amministrativo, il materiale che occupa un parcheggio auto costituisce violazione dell'articolo 20 del Codice della strada che stabilisce come sia «vietata ogni tipo di occupazione della sede stradale, ivi compresi fiere e mercati, con veicoli, baracche, tende e simili». 
E' consentita invece l'occupazione della carreggiata a patto che «che venga predisposto un itinerario alternativo per il traffico ovvero, nelle zone di rilevanza storico-ambientale, a condizione che essa non determini intralcio alla circolazione». Dunque «chiunque occupa abusivamente il suolo stradale, ovvero, avendo ottenuto la concessione (il codice della strada prende comunque l'esempio di una concessione data che non è di certo l'occupazione della strada con una sedia, ndr) non ottempera alle relative prescrizioni, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 168 a euro 674». 
Le conseguenze previste dall'art. 633 del codice penale Dal punto di vista penale, occupare la sede stradale potrebbe essere una condotta rientrante nell'area penalmente rilevante e, nello specifico, nell'art. 633 del codice penale che punisce, a querela della persona offesa, «chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto», con la reclusione fino a due anni o la multa da 103 a 1032 euro. 
Perché vi sia questa grave sanzione però è necessario che si faccia di più che posizionare una sedia sul manto stradale ed occupare un parcheggio. L'elemento del reato richiesto dall'articolo 633 c.p. per l'autore della condotta è l'intenzione di realizzare un'occupazione che sia stabile. 
Ipotesi difficilmente riscontrata se non nei casi in cui ad occupare il parcheggio siano piazzati supporti fissi.

(articolo di: di Gabriella Lax - studiocataldi.it)

Truffa dello specchietto, anziano raggirato due volte in mezz’ora.

Truffa dello specchietto, anziano raggirato due volte in mezz’ora.

Ha sborsato 2mila euro in contanti ai malviventi .
Grazie ad un’impiegata di un istituto di credito di corso Vittorio Emanuele II è stato possibile rintracciare uno dei due malviventi che hanno agito ai danni di un anziano. 
Il giovane aveva indotto il pensionato a credere di aver danneggiato, con la sua auto, lo specchietto della sua Audi A3 e, pertanto, gli aveva chiesto 1.000 euro a titolo di risarcimento. Il signore si è quindi recato in banca a prelevare la cifra e l’ha consegnata al truffatore 22enne che lo attendeva all’esterno e che è stato individuato poco dopo dai poliziotti giunti sul posto con diversi equipaggi. 
L’Audi A3 nera veniva fermata in via Bardonecchia e il ragazzo, italiano e con precedenti di polizia, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per tentata truffa aggravata. La passeggera, invece, un’italiana di 20 anni, è stata denunciata in stato di libertà per lo stesso reato. 
Al momento del fermo l’Audi A3 presentava un danneggiamento allo specchietto laterale sinistro, ma il danno era sicuramente preesistente; inoltre, anche il presunto punto d’urto era incompatibile con l’auto della persona offesa. L’uomo, dopo l’arresto, è stato condannato con giudizio direttissimo a 6 mesi di reclusione; a lui ed alla donna sono stati, inoltre, notificati 2 fogli di via con obbligo di lasciare il territorio del Comune di Torino. 

La seconda truffa all’anziano 
E’ stato possibile individuare il truffatore 22enne perché mezz’ora prima del prelievo l’anziano si era già recato nell’istituto di credito a richiedere la stessa cifra. Alla seconda richiesta l’impiegata si è insospettita e ha chiamato gli agenti. 
Si cerca quindi il probabile complice del 22enne che, poco prima, aveva convinto la vittima di aver provocato un danno allo specchietto laterale di un’auto bianca, non rintracciata. Anche in questo caso l’anziano aveva consegnato al truffatore altri 1.000 euro in contanti. d

(articolo: torinotoday.it 

16/05/18

Il portachiavi è in realtà una pistola.

Villafranca Padovana. 
Il portachiavi è in realtà una pistola: camionista arrestato mentre viaggia armato .


Ha dell'incredibile il rinvenimento fatto dalla Polstrada lungo la A4, dove in un camion rimorchio diretto in Bulgaria è stato trovato un portachiavi riadattato ad arma rudimentale.
Era a bordo del suo camion diretto verso l'Est Europa quando è incappato in un controllo e, tradito dal nervosismo, è stato scoperto in possesso di una pericolosa arma artigianale. 
L'arma, una pistola a forma di portachiavi: uno strumento realizzato artigianalmente, tanto poco preciso quanto pericoloso, costruito per sparare proiettili calibro 25 dalla breve distanza. All'apparenza non sembra altro che un portachiavi in metallo, lungo pochi centimetri, invece è una vera e propria arma, con un pulsante a fungere da grilletto e due proiettili all'interno. 
L'hanno sequestrata gli agenti della Polstrada in servizio sull'autostrada A4 a bordo di un tir. Il controllo Alla guida un 55enne, che giovedì 10 maggio viaggiava lungo la carreggiata ovest diretto in Bulgaria. 
All'altezza del comune di Villafranca Padovana il mezzo pesante è stato fermato dalla polizia stradale per un controllo e il guidatore, all'arrivo degli agenti, ha cercato di nascondere frettolosamente una piccola scatola nella cabina di guida. 
La forte agitazione dell'autista ha insospettito i poliziotti, che si sono fatti consegnare l'involucro in cui era custodita la rudimentale arma. Il camionista non ha saputo spiegare perché avesse con sé quell'oggetto ed è stato arrestato per porto abusivo di armi. 

articolo: padovaoggi.it

11/05/18

Passeggiata alle Grotte di Castellana

Il prossimo 2 giugno è intendimento di questa Associazione organizzare una splendida giornata, con visita, alle Grotte di Castellana; con pranzo presso un ristorante sito in loco. 
La quota di partecipazione per tutti i soci, parenti, amici e simpatizzanti è di Euro 36,00 procapite. 
Considerato il breve tempo tutti coloro che vorrebbero partecipare sono pregati di dare tempestiva comunicazione a questa segreteria ovvero a: 
Matarangolo Francesco cellulare 331375756; 
Scianatico Gaetano cell.3476290175 ;
Nicolai Gaetano cell.3802476950.

07/05/18

Poliziotto difende il capotreno: i nigeriani lo pestano a sangue.



di Franco Grilli - Lun, 07/05/2018

Un agente della polizia è stato picchiato selvaggiamente e lasciato a terra in una pozza di sangue da un gruppo di immigrati nigeriani. 


Ancora violenze a bordo dei treni. Un agente della polizia è stato picchiato selvaggiamente e lasciato a terra in una pozza di sangue da un gruppo di immigrati nigeriani: voleva difendere il capotreno. Il pestaggio si è consumato sul regionale partito da Porta Garibaldi a Milano e diretto a Lecco. 
Come ricostruisce il Corriere, di fatto all'altezza di Arcore il capotreno ha fatto il suo solito giro per controllare i biglietti. I nigeriani non la prendono bene e uno di loro inizia ad insultare il controllore. A bordo del treno c'era un poliziotto che ha immediatamente cercato di calmare il nigeriano. Immediata la reazione di un altro gruppo di nigeriani che ha difeso l'immigrato dall'agente. 
A questo punto scatta il vero e proprio pestaggio: hanno immobilizzato il capotreno e picchiato con violenza il poliziotto che presta servizio nella squadra volante della Questura di Lecco. Quando il treno si è fermato a Carnate, il gruppo di nigeriani è fuggito. 
Poi il branco è stato fermato su un altro treno che era diretto in Valtellina. Grazie all'intervento di carabinieri e poliziotti e grazie alla testimonianza del capotreno e dell'agente due nigeriani sono stati arrestati. 
E su questo episodio è arrivato il commento dell'onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda: "L'ennesimo grave fatto di violenza su un treno in Lombardia, dove un gruppo di nigeriani, ad Arcore sulla linea Milano-Lecco, ha picchiato e ferito in modo grave un poliziotto intervenuto per soccorrere un controllore a sua volta aggredito dagli immigrati sprovvisti di biglietto. Siamo vicini al poliziotto ferito, cui auguriamo una rapida guarigione è un encomio per il coraggio dimostrato, ma come Lega denunciamo ancora una volta come i treni delle tratte lombarde continuino ad essere un far west dove passeggeri e controllori sono in balia di immigrati stranieri. La Regione Lombardia, a sue spese, sta pagando un servizio di vigilanza privata sui treni lombardi e nelle stazioni ma è evidente che serve di più, servono i militari dell'esercito, sui vagoni e nelle stazioni, per controllare quanto avviene a bordo ma anche chi sale e chi scende".
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Tutta l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Bari esprime al "collega" i piu' sinceri auguri per una rapida e sana guarigione.

05/05/18

ASSISTENZA FISCALE PRESENTAZIONE "MOD 730" GRATUITA - ANNO 2018


      
Certi di fare cosa gradita, comunichiamo a tutti i SOCI, che presso la nostra sede ANPS - Sezione di Bari - sita in Questura, via G. Palatucci 4, nelle giornate di mercoledì e venerdì, è possibile presentare il "modello 730". -


Per ulteriori informazioni contattare il numero: 080/5291432

03/05/18

Il dr. Leonida Marseglia promosso capo di gabinetto della Questura di Bari





ANDRIA - MERCOLEDÌ 2 MAGGIO 2018 (la redazione: Andrialive)

Nel frattempo arrivano ad Andria i primi rinforzi tra ispettori ed agenti alla squadra volanti. 

Lascia l'incarico di Dirigente del locale Commissariato della Polizia di Stato il dr. Leonida Marseglia, dallo scorso 30 aprile nominato Capo di Gabinetto del Questore di Bari, dr. Carmine Esposito. 
Giunto il 1° dicembre del 2017, nel sia pur breve lasso di tempo, ha conseguito importanti risultati sul fronte del contrasto alla criminalità semplice ed organizzata. Prima di Andria, il Dirigente Leonida Marseglia, era in servizio dal 2015 presso la Questura di Brescia, dove ha svolto incarichi soprattutto sul fronte dei centri sociali e del fenomeno dell'immigrazione. 
Laureatosi in Giurisprudenza presso l'Università degli studi "La Sapienza" di Roma, il 51enne Dr. Marseglia ha frequentato l'Istituto Superiore di Polizia a Roma per quattro anni per assumere quindi il suo primo incarico nel 1989 quale vice Dirigente del Commissariato di Bovalino (RC). 
Numerose le operazioni cui ha collaborato, dal sequestro Casella, alle battute sull'Aspromonte con le operazioni investigative compiute per contrastare la n'drangheta. Dopo questa prima e dura esperienza dal 1992 al 1996 è stato Dirigente del Nucleo Prevenzione Crimine a Taranto e nel 1996 si è insediato nella Questura cittadina quale funzionario addetto alla Divisione Anticrimine prima e alla Divisione Amministrativa l'anno seguente. Proprio nella città dei due mari, dal 1998 al 2005 ha diretto, la Sezione Omicidi e Criminalità Organizzata della Squadra Mobile e dal 2005 al 2007 l'Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico, seguendo non poche inchieste e fatti di sangue. 
Altra esperienza quella svolta dal 2007 al 2010, periodo in cui ha ricoperto l'incarico di Dirigente del Commissariato di Martina Franca (Ta). L'ultimo incarico, quello svolto prima di giungere a Brescia, quale Direttore del Nucleo Operativo del Lazio, precisamente a Roma, dal 2010 al 2015, prima di approdare appunto, alla Questura di Brescia. 
Per un periodo ricoprirà a scavalco i due incarichi anche se già un primo passaggio di consegne è avvenuto con il suo vice, il vice Questore dr. Gerando Di Nunno, che lo ha affiancato sapientemente in questo breve periodo svolto ad Andria, per il quale serberà un positivo ricordo, avendo trovato una laboriosa società civile in un contesto culturale e sociale di primaria importanza. 
Anche sul versante sportivo, il dr. Marseglia ha voluto ringraziare i tifosi e le società sportive che hanno collaboratore proficuamente per il mantenimento dell'ordine pubblico. Intanto giungono ad Andria dei primi rinforzi: alcuni ispettori e agenti della squadra Volanti che rinforzeranno l'attuale dotazione organica della Polizia di Stato. 
Al dottor Marseglia quindi gli auguri di un proficuo lavoro alla Questura di Bari, da parte della nostra Redazione.
____________________________________________________________________
Anche l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato - Sezione di Bari - porge al dr. Leonida Marseglia le più sentite  felicitazioni per il nuovo e importante incarico conferito. Congratulazioni e buon lavoro anche al dr. Gerardo Di Nunno.

Il Presidente A.N.P.S. Francesco Matarangolo.

02/05/18

http://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/napoli-poliziotti-senza-assicurazione-auto-e-moto-_9164.shtml

Mi approprio di un commento di un noto giornalista: "...che figura di m...."!

Revisione auto, dal 20 maggio si cambia.




Arriva il “certificato di revisione” che dovrà contenere alcuni dati come il numero e la targa del telaio, il luogo e la data del controllo, la lettura del contachilometri, la categoria del veicolo, le carenze individuate e il livello di gravità, nonché il risultato del controllo tecnico, il nome dell'organismo che lo ha effettuato e la data del successivo controllo. 

Importanti novità in arrivo per la revisione auto. 
Dal 20 maggio prossimo sarà introdotto un certificato di revisione che verrà rilasciato dai centri autorizzati e dalle officine dopo il controllo tecnico del veicolo. Il documento, messo a disposizione dell'intestatario dell'auto in forma cartacea, dovrà contenere alcuni dati come il numero e la targa del telaio, il luogo e la data del controllo, la lettura del contachilometri, la categoria del veicolo, le carenze individuate e il livello di gravità, nonché il risultato del controllo tecnico, il nome dell'organismo che lo ha effettuato e la data del successivo controllo. 
LA DIRETTIVA EUROPEA - Il certificato è reso obbligatorio dall'entrata in vigore del dm 214/2017, introdotto a seguito della recezione della Direttiva europea 2014/45. "Ciascuno Stato membro - si legge nel testo della direttiva - provvede affinché i veicoli immatricolati nel suo territorio siano sottoposti a un controllo periodico" da parte di centri autorizzati. 
LE NOVITA' - Il certificato di revisione verrà rilasciato dalle autorità competenti che hanno effettuato un controllo tecnico e conterrà una valutazione del veicolo. Tali dati saranno trasmessi anche al ministero Infrastrutture e Trasporti. In caso di 're-immatricolazione' di un veicolo già immatricolato in un altro Stato membro dell'Unione europea, si legge nel decreto, il certificato di revisione rilasciato da tale Stato sarà riconosciuto valido in Italia a condizione che tenga conto della frequenza dei controlli in Italia. Il certificato di revisione rimane comunque valido in caso di trasferimento di proprietà del veicolo relativamente al quale è stato rilasciato un valido attestato di controllo tecnico periodico. 
IL CONTACHILOMETRI - Il certificato riporterà anche il numero di chilometri percorsi dal veicolo. Durante la revisione, si legge nel decreto, verrà effettuato il controllo e la lettura del contachilometri, se di normale dotazione. Una misura pensata per contrastare chi cerca di manomettere il contachilometri. 
GLI ISPETTORI - A svolgere le revisioni saranno "ispettori ministeriali" o, nel caso di centri di controllo privati, "ispettori autorizzati che soddisfano i requisiti minimi di competenza e formazione". 
OBBLIGO DI REVISIONE - In base alla normativa, gli intervalli per la revisione rimangono gli stessi: il primo controllo deve essere effettuato dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 24 mesi. Chi circola con una vettura non revisionata rischia una multa che va da 168 a 674 euro, che può raddoppiare in caso di recidiva. 

Torneremo in modo più approfondito su questa novità prima del 20 maggio. (ASAPS)